Quando si acquista una nuova casa, la scelta del pavimento giusto è spesso presa alla leggera. Per “pavimento giusto” intendiamo, ovviamente, un qualcosa che sia in grado di tenerci compagnia per un sacco di anni.

Invece, tutt’altra cosa è quando la casa ce l’abbiamo già. In questo caso, cambiare pavimento significa dare un look tutto nuovo a degli ambienti a cui siamo già abituati da tempo.

In entrambi i casi è importante valutare sia i nostri gusti personali, sia la funzione che questo pavimento avrà in futuro.

Di frequente ci troviamo a casa (o nell’ufficio) di qualche cliente che, senza tanti problemi, ammette di aver preso sottogamba proprio la scelta del legno giusto da posare a terra.

Perché succede questo?

Semplice… Pensiamo che le priorità siano altre. Trascurando proprio la “base” dove tutto il resto del nostro living (e noi stessi!) si appoggia.

Il pavimento è importante per molte ragioni.

Può influenzare lo stile della casa e anche le sue caratteristiche acustiche. Può anche essere decisivo per il benessere di chi la occupa, in termini che andranno dalla temperatura all’isolamento termico. Infine, che tu ci creda o no, un pavimento può avere addirittura degli effetti positivi o negativi sul nostro umore!

Ovviamente qui si parla di legno. E non a caso. Il legno è un materiale estremamente versatile e resistente. Forse la miglior soluzione per un pavimento. E che si presta a numerose soluzioni applicative.

Ma qual è il legno giusto da posare a terra? Come sceglierlo, e quale tipologia utilizzare per i diversi spazi (dall’ingresso alla camera o in un locale esclusivo)?

Se sei alla ricerca del tuo nuovo pavimento, eccoti 5 punti da considerare prima dell’acquisto. Così da metterti in condizione di fare una scelta – davvero – giusta e consapevole.

Come scegliere un pavimento in legno: 5 punti da considerare.

1. Scegli il pavimento in legno che più si adatta alle tue esigenze e ai tuoi spazi

Stai pensando di mettere del legno in salotto? O in cucina? In bagno? O in lavanderia?

Tieni bene a mente che ognuno di questi ambienti richiederà un pavimento diverso, perché è necessario tenere conto dell’usura nel tempo.

Per esempio in cucina, spazio in cui ci sono un sacco di piccoli elettrodomestici, il pavimento dovrà garantire resistenza alla verniciatura, alle macchie d’olio ed anche al cibo!

Di solito, la cucina sarà lo spazio che “vivrai” di più e molti oggetti sono soliti cadere a terra, allora servirà un pavimento che resiste bene alle macchie ed evita le scalfitture (in particolare quelle causate dai bordi delle pentole). Al contrario per i salotti, la scelta è più ampia.

Qui hai più libertà e potrai scegliere qualcosa che faccia sentire le persone a loro agio.

In sostanza, la prima cosa da fare è stabilire qual è l’ambiente della casa dove si pensa di posarlo.

Dopo aver vagliato le varie opzioni in base all’uso che intendi fare del pavimento, si potrà scegliere il legno più adatto. A seconda della tipologia di legno, infatti, le sue caratteristiche saranno diverse: per esempio un pavimento a listoni di ciliegio è molto facile da pulire e resistente agli urti, mentre il rovere è più delicato. Ma si possono ottenere colorazioni particolarmente vivaci con l’utilizzo di vernici esclusive.

2. Il pavimento in legno è una scelta ecologica, economica e duratura

Il legno, a differenza di molti altri materiali che devono essere costruiti, non richiede molta energia per essere prodotto. Emette meno inquinanti nell’ambiente e è molto resistente nel tempo.

Per di più, negli ultimi anni la tecnologia ha permesso di formulare delle nuove vernici ad acqua che hanno un bassissimo impatto ambientale, ma che permettono di rendere la tua casa davvero unica.

Insomma: chi ama l’ambiente ed anche l’estetica ha la possibilità di realizzare la propria casa in modo ecologico e con una spiccata personalità!

3. I pavimenti in legno sono resistenti all’umidità e sono amici di chi soffre di allergie

Che se ne dica, il legno se trattato correttamente è difficilmente attaccabile da funghi e muffa.

Anzi, in certi casi può essere persino più resistente delle piastrelle. Come è possibile? Facendo in modo che lo spazio sia ben ventilato ed asciutto, grazie a un buon impianto di riscaldamento o ad un’ottima aerazione dell’ambiente. Il fatto poi che si possa NON utilizzare prodotti chimici rende il legno particolarmente indicato per chi soffre di allergie.

Il pavimento in legno può essere molto piacevole da vedere, ed è sicuramente un’ottima alternativa al cementizio o alla comune piastrella se si desiderano ambienti caldi e accoglienti.

4. I pavimenti in legno possono avere diverse finiture 

Ognuno ha i propri gusti. Il legno è la scelta perfetta per adattarsi ai diversi stili.

– Elenco delle principali finiture disponibili:

a) Pavimento in legno assolutamente naturale (senza trattamento).

Molto spesso il pavimento viene lasciato così com’è, senza applicazione di vernici o altro tipo di lavorazione. Questa soluzione è particolarmente indicata se si desiderano ambienti caldi e accoglienti.

b) Pavimento in legno trattato con vernici ad acqua o olio.

L’applicazione di vernici ad acqua o olio sulla superficie del legno consente di ottenere un aspetto molto ricercato, ma anche che il pavimento si conservi meglio nel tempo rispetto a quando viene lasciato naturale. Un esempio è la finitura “Wax Oil”.

c) Pavimento in legno trattato con resine.

La finitura con resina viene applicata sul legno dopo che questo è stato trattato a secco. Questa soluzione si rivela particolarmente indicata in ambienti molto frequentati, come ad esempio la zona pranzo di un’abitazione privata o il locale dedicato alla reception in ambito turistico.

d) Pavimento sbiancato.

Questa soluzione non consente l’applicazione delle altre finiture e serve solo per restituire alla superficie un aspetto più chiaro. Si tratta di un’operazione delicata, che può essere effettuata solo da personale qualificato e a cui va affidato il pavimento in legno dopo averlo liberato dalla vecchia finitura oppure prima di applicare nuove vernici o smalti.

e) Pavimento con legno termo-trattato o affumicato.

Negli ultimi anni la tecnologia si sta adoperando per far raggiungere al legno prestazioni sempre maggiori, sia in termini di stabilità che di resistenza agli agenti atmosferici.

Questo perché si sta andando in una direzione ben chiara, dove coesistono la sostenibilità ambientale, le tendenze ed i gusti estetici personali.

Come riuscire a coniugare tutti questi aspetti?

Come è possibile ottenere (in modo sostenibile e poco impattante sull’ambiente) un legno:

• Stabile dal punto di vista fisico e cromatico…
• adatto anche agli esterni, quindi poco aggredibile dagli agenti atmosferici e naturali…

…e che sia anche bello?

Ad oggi, l’utilizzo del calore per il trattamento del legno sembra essere la strada migliore. Gli effetti sulla colorazione che ha Il termo trattamento rende inoltre il legno naturalmente più scuro in tutto lo spessore.

Grazie a tale trattamento, legni locali chiari e teneri (come il frassino, il rovere, il pino e l’abete) vengono trasformati in legni scuri, omogenei nel colore e più duri. Così facendo, si riesce a dare a questi legni le stesse caratteristiche di numerose essenze esotiche, che hanno costi decisamente più alti.

5. La scelta del colore del legno.

Un buon consiglio per la scelta del colore è quello di tenere conto della luce naturale presente nella stanza o ambiente dove verrà posato il nuovo pavimento.

Una casa con molte finestre sarà molto illuminata, quindi occorre prestare attenzione a non scegliere un legno troppo chiaro. In questo modo si eviterà di essere costretti ad indossare gli occhiali da sole anche in casa!

Se la casa è invece abitata da persone anziane con problemi di vista o che amano stare al buio sarà bene valutare un colore chiaro.

Attenzione alle finiture verniciate! Essendo la vernice riflettente, potresti correre il rischio di “bombardare” casa con troppa luce.

Ognuno ha le sue preferenze personali riguardo al colore, ma ricordati sempre che i colori chiari tendono a dare maggiore luminosità all’ambiente rispetto agli altri più scuri.

Se vuoi aggirare questo ostacolo con facilità, puoi optare per un colore neutro come grigio o beige.

Devi porre la giusta attenzione anche agli arredi e agli infissi già presenti eventualmente in casa.

Perché potrebbe piacerti davvero tanto quel particolare legno che hai visto su qualche rivista o dal vivo in showroom, ma che poi si rivela una delusione se accostato ai tuoi mobili.

Questa insidia è ben conosciuta da architetti e interior designer. E’ infatti nella loro natura concepire un nuovo spazio (o una ristrutturazione) con il risultato finale già in mente. Per soddisfare le aspettative di chiunque. In questo sono degli artisti e noi consigliamo sempre di affidarsi ad uno di loro, ogniqualvolta si debba fare dei cambiamenti importanti in casa.

Bene, siamo arrivati alla fine. Speriamo che questo nostro primo articolo ti abbia aiutato a fare un po’ di chiarezza su come scegliere un pavimento in legno!

Se sei alla ricerca di un nuovo pavimento per la casa o l’ufficio, allora lasciati ispirare dalle immagini di qualche nostra realizzazione.

Dopodiché, la scelta più saggia è quella di prenotare la tua consulenza privata direttamente da noi in azienda.

Solo così potrai:

• toccare con mano alcune delle più belle ed emozionanti essenze di legno, provenienti da ogni angolo del mondo;
• scoprire quale possa essere la migliore soluzione per te, il tuo stile e le tue necessità;
• conoscere personalmente la nostra famiglia che lavora il legno da oltre 40 anni;

…e fare un acquisto consapevole, intelligente e duraturo nel tempo!

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